Delebio: 30 nuovi donatori di midollo osseo dopo la serata dedicata a Martina Ceciliani

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In Italia circa 1000 persone ogni anno hanno bisogno di un trapianto per continuare a vivere, la campagna di sensibilizzazione da parte di ADMO continua per trovare altri volontari

Il consiglio dell‚Äô Oratorio Giovanni Paolo II di Delebio, con una targa ha voluto dedicare il salone dell‚Äô Oratorio alla giovane e tenace Martina Ceciliani, la ragazza di soli 19 anni, che la leucemia si √® portata via nel mese di novembre. Lei che con la sua grande voglia di vivere, i suoi tanti sogni, il suo entusiasmo, la sua generosit√†, sapeva infondere coraggio ai suoi genitori, parenti e ai suoi tanti amici, non voleva affatto vederli soffrire. Ha lottato ogni giorno il suo dolore, con tanta speranza, aveva fiducia in un trapianto del midollo, ma la malattia ha avuto il sopravvento, le ha tarpato le ali, proprio mentre stava imparando a…volare e se l‚Äô√® portata via. Don Amedeo Folladori ha cosi benedetto questa targa, un momento di immensa commozione per pap√† Massimo, mamma Antonella, il fratello Luca, i numerosi amici e tutto il pubblico. Anche Mauro Citterio ha donato al Don un piccolo manifesto di ci√≤ che l‚Äô associazione ADMO sta facendo e che riprende un po‚Äô ci√≤ che era il messaggio di Martina.

La serata di sabato 11 aprile, promossa da ADMO in collaborazione con Avis è proseguita con l’ intento di sensibilizzare il numeroso pubblico ed invogliarlo ad iscriversi all’ADMO ( Associazione Donatori di midollo osseo ). Sono intervenuti gli ospiti come: la Dott. Mastaglio Sara ematologo e la Dott. Zino Elisabetta Biologo, che lavorano all’ Ospedale S. Gerardo di Milano, La Dott. Lanzini Paola responsabile del centro trasfusionale di Sondrio e Mauro Citterio di ADMO – Lombardia. Ě stato spiegato che il midollo osseo si trova nella cavità delle ossa piatte , in particolare nelle : coste, sterno e bacino, ed è ricco di cellule staminali, inoltre produce : globuli bianchi, rossi e piastrine. Con la leucemia, i globuli bianchi impazziscono e la loro proliferazione diventa incontrollabile quindi non fanno più il loro lavoro. Attraverso il trapianto si va a sostituire il midollo malato e non più funzionante con le cellule staminali emopoietiche sane che hanno il compito di rigenerare un nuovo midollo.

Tutti possono diventare donatori, purch√© siano in buona salute e abbiano un et√† compresa tra i 18 e i 35 anni ( in Lombardia anche fino a 40 ),ed avere un peso non inferiore a 50 Kg. Si pu√≤ donare fino all’ et√† massima di 55 anni.

Innanzi tutto ci si deve iscrivere all’ADMO (nel nostro caso a Sondrio o Chiavenna). Ogni donatore, verrà sottoposto ad una visita medica ed esami clinici approfonditi ed un esame del sangue ( detto tipizzazione HLA), verrà poi fatto firmare il consenso e l’ adesione al Registro Italiano di donatori di midollo osseo. Questi dati vengono trasferiti in un archivio informatico ed inviati al registro Nazionale (IBMDR), a sua volta collegato ai registri di tutto il mondo.

La donazione del midollo osseo può essere fatta in due diversi modi, secondo il bisogno del paziente e la disponibilità del donatore. Il 1° consiste nel prelievo dalle ossa del bacino di 5 ml per volta di Cellule Staminali Emopoietiche (CSE), in anestesia generale, il donatore verrà tenuto sotto controllo per 48 ore poi verrà dimesso. Il secondo modo consiste nella donazione attraverso l’ utilizzo dei separatori cellulari, ovvero viene prelevato il sangue da un braccio e viene condotto attraverso una centrifuga a circuito sterile, che separa e raccoglie la componente per il trapianto (CSE)ed il resto del sangue torna ad essere reinfuso nel donatore. Un midollo su 10000 può essere compatibile, quindi più donatori ci sono , tante le probabilità in più per salvare una vita. La disponibilità di ogni donatore sarà anonima e gratuita e non avrà nessun limite geografico. Un donatore può donare una sola volta, solo per i famigliari più di una.Il trapianto è simile ad una trasfusione di sangue, infatti il midollo contenuto in una sacca viene iniettato in vena del paziente.

Francesca, una ricevente ha raccontato la sua testimonianza, a due mesi dal suo matrimonio, le √® stata diagnosticata la leucemia, quindi il ricovero in ospedale, la chemio uniti .alla tristezza, la disperazione, la consapevolezza di non potere arrivare al domani, poi un medico le ha detto :¬´ma dalla leucemia puoi guarire!¬ª Da l√¨ ha iniziato a farsi coraggio, a lottare e vedere una luce in fondo al tunnel… Grazie a un po‚Äô di midollo di un donatore, ora √® guarita, sono passati 5 anni….e con le lacrime agli occhi ha continuato a ripetere di quanto fosse stata fortunata ! Anche Alberto e Luca due donatori hanno raccontato la loro esperienza e la gioia dell’ aver donato per ridare la certezza di vivere ad altre persone.

Il registro sta invecchiando, molti donatori si sono ritirati per l’ età, quindi ha bisogno di essere rinnovato. Quindi affrettatevi ad iscrivervi ad ADMO

In Italia circa 1000 persone ogni anno (di cui circa la metà sono bambini) hanno bisogno di un trapianto per continuare a vivere.

https://admo.it/delebio-30-nuovi-donatori-di-midollo-osseo-dopo-la-serata-dedicata-a-martina-ceciliani/

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